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Visualizzazione dei post con l'etichetta Storie illustrate

Miriam la sorella di Mosè

Miriam collabora con i genitori (e con Dio) nel realizzare il piano per la salvezza del suo fratellino Mosè. Tanto tempo fa viveva in Egitto una bambina chiamata Miriam. Miriam, con la sua amica, andava spesso alle rive del fiume Nilo a giocare. L’Egitto era una zona dove faceva molto caldo. Anche la figlia del Faraone andava spesso al fiume per rinfrescarsi e fare delle passeggiate insieme alle sue ancelle. Miriam era israelita, e i suoi genitori, come tutti gli altri, erano impiegati come schiavi dal Faraone, per la costruzione dei suoi palazzi e delle piramidi. Un giorno la mamma di Miriam dette un lieto annuncio: era in attesa di un bambino. A quella notizia Miriam fu molto felice, sperando che fosse un maschietto, così poteva giocare con lui. Miriam era felice col fratellino, per lei era una cosa nuova e bella; aiutava la mamma ad accudirlo. Ma quello che gli piaceva di più era giocare con lui. Un giorno però, arrivò una brutta notizia: Faraone aveva dato ...

La fanciulla d'Israele

L’altruismo di una semplice fanciulla, prigioniera di guerra, che incoraggia il suo padrone, malato di lebbra, a chiedere la guarigione di Dio per mezzo del profeta Eliseo. Naaman era uno dei più valorosi capitani dell’esercito del re di Siria. Per merito suo, in quel periodo, avevano conquistato diversi territori, anche dalla parte del Regno d’Israele. Nell'ultima battaglia contro Israele, Naaman fece prigioniera una fanciulla. Decise di portarla a casa, per aiutare sua moglie nelle faccende domestiche. La moglie del capitano gradì molto il “regalo”, e subito si impegnò per rendere più piacevole il soggiorno obbligato della fanciulla. Ben presto, la fanciulla si senti come una di famiglia; i suoi padroni la trattavano bene e lei svolgeva alacremente i lavori domestici. Però, il quella casa, dove sembrava che tutto andava bene, c’era un grosso problema che recava molto dolore alla padrona. Il capitano Naaman era lebbroso. La lebbra è una brutta malattia in...

Giuseppe venduto dai fratelli

La storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, che per invidia dei suoi fratelli è stato venduto come schiavo a dei carovanieri diretti in Egitto. Tanto tempo fa, in Canaan, viveva una numerosa famiglia di pastori. Giacobbe era il padre di dodici figli, tra questi ve ne era uno che amava più degli altri, si chiamava Giuseppe, che nella lingua antica significa “ doppia benedizione ”.  Giacobbe aveva deciso che Giuseppe, quando sarebbe cresciuto, doveva essere il suo successore, che avrebbe comandato sui suoi fratelli. Per confermare il suo intento, Giacobbe regalò al figlio una lunga veste variopinta, come segno di supremazia. Questo fatto, però, invece di trovare consenso tra gli altri figli, causò mormorii e gelosie. Infatti, era usanza, allora, che la preminenza sugli altri spettava al primogenito. Per cui, a malincuore, accettarono la volontà del padre, con la speranza, però, che alla fine avrebbe sistemato le cose secondo la tradizione. I fratelli, però, non sapeva...

Davide il pastorello

Da guardiano delle pecore del padre, a sfidante del gigante Golia.  Con l’eroica impresa della vittoria sul gigante inizia la storia del futuro re d’Israele, scelto da Dio. Tanto tempo fa, viveva nel Paese d’Israele un pastorello chiamato Davide, il quale già da piccolino accudiva le pecore del padre Iesse di Betlemme. Davide aveva la passione per la musica, e mentre le pecore brucavano tranquillamente l’erba, si intratteneva suonando e cantando le canzoni che lui stesso componeva. Davide svolgeva il suo lavoro con diligenza e con passione; persino gli animali percepivano i sentimenti del loro piccolo padrone, li conduceva dove c’era erba buona e li faceva abbeverare alle acque fresche. Però, non risparmiava il bastone quando era necessario, per esempio, quando deviavano dalla buona strada, o litigavano tra di loro. Davide voleva fare contento suo padre, facendo tutto il possibile per accudire e custodire al meglio le pecore. Al pascolo, spesse volte, si trovavano in...