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Visualizzazione dei post con l'etichetta Racconti scritti dal NT

Pietro affonda

Gesù cammina sulle acque, dimostrando la sua autorità sugli elementi. In questa occasione viene messa alla prova la fede di Pietro.   Una sera, dopo aver licenziato la folla, Gesù si ritirò da solo, sul monte, a pregare. Prima, però, comandò ai suoi discepoli di andare dall'altra parte del lago. Incominciava a fare buio. Durante la navigazione, quasi a metà tragitto, incominciò ad abbattersi sulla barca una tempesta, avendo il vento contrario. Gesù, vedendo da lontano la barca sbattuta dalle onde, decise di andare dai suoi discepoli, ma non avendo alcuna barca a disposizione si mise a camminare sulle acque. Quando Gesù arrivò dove era la barca, i suoi discepoli, pensando che fosse un fantasma, ebbero paura e si misero a gridare. Loro non avevano mai visto Gesù camminare sull'acqua, ed era inconcepibile che una persona normale potesse fare ciò. Gesù li rassicurò che era lui e non un fantasma. Allora Pietro, per vedere se veramente era Gesù, gli disse: “ Signore, se sei tu, coman...

La parabola dell'amico importuno

Gesù racconta questa parabola, dopo aver insegnato la preghiera del “Padre nostro”, per incoraggiare noi credenti a insistere verso Dio nel chiedere le cose che ci necessitano.  Poi Gesù disse ai suoi discepoli: « Se uno di voi ha un amico, e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”. E se quello dall'interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”. Vi dico che, anche se non si vorrà alzare, perché è suo amico e per la sua insistenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che si...

La pesca miracolosa

Gesù manifesta ancora la sua potenza quando incontra i suoi primi futuri discepoli. Tanto tempo fa, nel villaggio di Capernaum (o Cafarnao), presso il lago di Galilea, viveva con la sua famiglia un uomo chiamato Simone. Costui aveva un fratello, chiamato Andrea, e tutti e due erano pescatori. Un giorno Andrea incontrò Gesù e si rese conto di trovarsi proprio davanti al Messia, il Salvatore del mondo, colui che Dio aveva promesso, sin dal peccato di Adamo, per la redenzione degli uomini. Andrea si precipitò da Simone a comunicargli la sua scoperta e lo condusse da Gesù. Quando Gesù vide Simone, lo guardò fisso e gli disse: “ Tu non sarai chiamato più Simone, ma Pietro ”. Nella lingua originale, Simone vuol dire “vacillante”, mentre Pietro significa “roccia” (cioè stabile, fermo). Dicendo questo, Gesù gli volle assicurare che lo avrebbe cambiato... non soltanto nel nome, ma anche nel carattere. A quella promessa, Simone si rallegrò grandemente: “ Che bella cosa aver incontrato Gesù, colu...

La moltiplicazione dei pani e dei pesci

Ovunque Gesù andava, grandi folle si radunavano attorno a lui per ascoltare quello che insegnava sul Regno di Dio e per essere guariti dalle infermità. In una di quelle occasioni avvenne che la folla stette con Gesù per tre giorni in un luogo deserto. Gesù, sapendo che tutta quella gente non aveva niente da mangiare, ne ebbe compassione e si consultò con i suoi discepoli per poter provvedere loro qualcosa. Ma, i suoi discepoli gli fecero notare che non avevano ne pane ne altro cibo sufficiente a sfamare tutta quella gente, in oltre non ne potevano neanche comprare, perché erano in un luogo isolato. “ Quanti pani avete? ”, domandò Gesù. “ Sette pani ”, dissero i discepoli, “ e abbiamo anche pochi pesci ”. Allora Gesù prese quel cibo, ringraziò Dio e incominciò a spezzare il pane, porgendolo ai suoi discepoli; così fece anche con il pesce. I discepoli, a loro volta, li distribuivano alla folla. E tutta la gente che era lì mangiò fino ad essere sazia. Gesù aveva moltiplicato abbastanza ci...

La donna dal flusso di sangue

Spesso Gesù, ovunque andava, era seguito da una grande folla che si accalcava attorno a lui per ascoltarlo e per essere da lui guarita.    Una volta, in una delle città sulle rive del lago di Galilea, una donna molto ammalata si accodò al corteo che seguiva Gesù. Quella donna aveva una grave emorragia; era andata da molti medici, spendendo tutti i suoi soldi, ma questi non erano riusciti a curarla. La donna aveva sentito parlare di Gesù che guariva ogni infermità, e quando ha visto che era venuto proprio nella sua città, ha pensato che quella era la volta buona per essere veramente guarita. Gesù era la sua ultima e unica speranza di guarigione. Così quella donna, facendosi largo tra la folla, riusci ad avvicinarsi a Gesù e gli tocco il lembo del vestito, perché pensava: “ Se riesco soltanto a toccare la sua veste, sicuramente sarò guarita ”. Infatti, appena toccò il lembo della veste di Gesù, fu istantaneamente guarita. Ma, Gesù voltandosi, incominciò a chiedere, insistendo: “...

Il paralitico di Betesda

Gesù dimostra la sua compassione e misericordia, guarendo un paralitico cattivo, e senza averne ricevuto richiesta.   A Gerusalemme vi era una piscina, chiamata Betesda, dove si raccoglievano molti ammalati di ogni genere; alcuni stavano lì a permanenza fissa, altri venivano o vi erano portati di tanto in tanto. Quegli ammalati, però non stavano lì per riposare o per condividere le proprie sofferenze, e neanche era un posto di cura o di refrigerio. L’unico motivo che radunava lì quegli infermi era il fatto che ogni tanto, senza alcun preavviso, veniva un angelo nell'acqua e il primo che si immergeva dentro veniva guarito. L’angelo non si faceva vedere, ma loro capivano la sua presenza perché l’acqua nella vasca incominciava ad agitarsi. Era fortunato il più attento e il più agile a sfruttare quella occasione. Un giorno Gesù, si recò lì con l’intenzione di guarire qualcuno di quei poveretti. Gesù si presentò a un paralitico, perché sapeva che si trovava in quella condizione da ben 3...

La parabola del creditore spietato

Gesù racconta questa parabola per insegnare che i credenti debbono perdonare sempre il proprio prossimo, quando questi si pente e chiede perdono della sua mala azione. Un giorno Pietro si avvicinò a Gesù e gli chiese: " Signore, se mio fratello sbaglia continuamente nei miei confronti, quante volte lo dovrò perdonare? Fino a sette volte?" . E Gesù gli rispose: " Non fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette ".  E raccontò una parabola per capire meglio quello che lui voleva dire: " Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: «Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa». Il padrone ebbe c...

Il cieco di Gerico

Le guarigioni di Gesù vanno oltre il beneficio del corpo.  Un giorno Gesù andò a Gerico, una città della Giudea. Mentre usciva dalla città incontrò un uomo cieco, il suo nome era Bartimeo ed era un mendicante. Ecco come avvenne l’incontro. Bartimeo era seduto, come al solito, lungo la strada principale della sua città. Mentre era intento nell'individuare i passanti per chiedere qualche spicciolo, sentì venire come una folla in festa che acclamava Dio. Il cieco domandò a qualcuno riguardo a ciò, e gli fu risposto che Gesù stava passando da lì, diretto a Gerusalemme. Bartimeo aveva sentito parlare di Gesù, che guariva tutti gli ammalati e gli infermi che accorrevano a lui. Così iniziò a gridare: “ Gesù, abbi pietà di me...  Gesù, abbi pietà di me! ”. Ma, difficilmente Gesù avrebbe potuto sentire il suo grido per il frastuono che la folla faceva. Le grida del cieco disturbavano le persone lì presenti: " Stai zitto e non disturbare il corteo in festa, sicuramente Gesù non ha tempo...

Il centurione romano

Gesù veniva sempre incontro ai bisogni delle persone, anche degli stranieri che abitavano nella sua terra. Un giorno un centurione romano venne da Gesù, chiedendogli di guarire il suo servo che era gravemente ammalato. Gesù gli disse che sarebbe sicuramente venuto a casa sua per guarire il suo servo; al che il centurione gli fece notare che non era necessario che venisse fino a casa sua. Egli disse: “ Io ho ai miei ordini dei soldati; e quando dico ad uno: Vai! Egli va; e quando dico ad un altro: Vieni! Egli viene. Non c’è bisogno, quindi che tu vieni a casa mia; dì soltanto una parola e il mio servo sarà sicuramente guarito ”. Il centurione si è sentito indegno di ricevere Gesù a casa, perché era un soldato romano, ma, nello stesso tempo, ha dimostrato di avere una grande fede in Gesù; credeva che tutto quello che Gesù voleva e comandava avveniva, cioè riconosceva la sua l’autorità. Quando Gesù udì quelle parole lo apprezzò, dicendo agli astanti che neanche in Israele (tra il suo popo...

Gesù guarisce dieci lebbrosi

Gesù guarisce tutti coloro che vanno a lui, ma apprezza la riconoscenza dei beneficiati.  La lebbra era (ed è tutt'ora) una malattia molto brutta e le persone che soffrivano di questo male dovevano lasciare le loro case e le loro famiglie per stare in disparte, perché era anche una malattia contagiosa. Quei malati potevano tornare alle loro famiglie solo in caso di guarigione, ma prima dovevano mostrarsi al Sacerdote, il quale accertava la loro guarigione e autorizzava la riammissione nella società e il ritorno dai loro cari. Uno dei motivi per cui Gesù, il Figlio di Dio, è venuto sulla Terra, come uomo, è stato quello di manifestare l’amore di Dio, togliendo sofferenze e malattie a tutti coloro che andavano a lui. Un giorno si fecero incontro a Gesù dieci lebbrosi, implorandolo di guarirli.  Gesù disse loro: “ Andate! Mostratevi al Sacerdote! ”. Gesù richiedeva da loro un atto di fede, infatti si poteva andare dal Sacerdote solo dopo essere stati guariti. I dieci lebbrosi han...

Gesù guarisce un sordomuto

Gesù guariva ogni tipo di infermità; non c’era malattia che egli non poteva guarire.  Dall'inizio della sua vita pubblica, sino alla sua morte, Gesù ha guarito tutti gli ammalati che, con fede, venivano a Lui: ciechi, paralitici, lebbrosi. etc.. Oltre le guarigioni, Gesù ha risuscitato i morti, ha moltiplicato il cibo, ha calmato le tempeste e tanti altri miracoli... cose che normalmente non sono possibili. Gesù dava anche una parola di consolazione e di speranza a coloro che erano scoraggiati, oppressi e delusi della vita, annunziando loro qualcosa che andava oltre la vita terrena, cioè il Regno di Dio. Per questo, ovunque andava, grandi folle si radunavano attorno a lui, e spesso lo seguivano anche in posti deserti. Un giorno Gesù andò nella zona della Decapoli e lì gli presentarono un uomo che era sordo e muto. Quell'uomo, però, oltre ad avere quelle infermità, aveva attorno a se delle persone che gli volevano bene, infatti queste, sapendo che Gesù era dalle loro parti, glie...

Gesù calma la tempesta

In diverse occasioni Gesù ha dimostrato di essere veramente il Figlio di Dio. I discepoli di Gesù (cioè coloro che avevano deciso di lasciare tutto e seguirlo), sin dall'inizio avevano pensato che lui fosse un uomo normale, come tutti gli altri, ma a poco a poco, vedendo i miracoli e le opere straordinarie che Egli faceva, hanno capito chi fosse veramente. Un giorno i discepoli stavano attraversando il lago di Tiberiade (chiamato anche mar di Galilea) e nella barca con loro c'era anche Gesù, il quale, essendo stanco, si addormentò. Dopo un po di navigazione si scatenò una furiosa tempesta, tanto che le onde si abbattevano violentemente sulla barca, riempiendola velocemente d’acqua. I discepoli erano in difficoltà a governare la barca e, preoccupati per la gravità del caso, si davano tutti da fare per impedire che affondasse. Malgrado il rumore della bufera e il trambusto che facevano i discepoli, Gesù dormiva tranquillamente. Con la tempesta che si faceva sempre più impetuosa, ...

Gesù accoglie i piccoli fanciulli

I piccoli fanciulli sono davvero speciali per Gesù!  Un giorno fu chiesto a Gesù di andare a guarire una bambina malata, ma prima che Gesù arrivasse, la bambina morì. Ma il Signore non si preoccupò di questo, anzi prese per mano la piccola fanciulla e le disse: “Alzati, giovinetta!”, e la bambina subito si alzò. Ritornò in vita e stava bene! Gesù, ancora una volta ha mostrato la Sua potenza e, soprattutto, il Suo grande amore per i bambini. Più tardi, quando Gesù era con i Suoi discepoli, alcune persone vennero da Lui con dei bambini: desideravano che Gesù parlasse con i bambini e li benedicesse. Ma, i discepoli, che ancora non conoscevano bene Gesù, pensavano che i bambini lo disturbavano. Così hanno incominciato a mandarli via: “Portate via questi bambini! Non vedete che Gesù è impegnato?...”. Gesù, vedendo ciò ne fu rattristato e disse: “ Lasciate che i bambini vengano da me e non glielo vietate perché di loro è il regno di Dio ”. Il Signore ha voluto far capire che Egli non tra...