Spesso Gesù, ovunque andava, era seguito da una grande folla che si accalcava attorno a lui per ascoltarlo e per essere da lui guarita.
Una volta, in una delle città sulle rive del lago di Galilea, una donna molto ammalata si accodò al corteo che seguiva Gesù.
Quella donna aveva una grave emorragia; era andata da molti medici, spendendo tutti i suoi soldi, ma questi non erano riusciti a curarla.
La donna aveva sentito parlare di Gesù che guariva ogni infermità, e quando ha visto che era venuto proprio nella sua città, ha pensato che quella era la volta buona per essere veramente guarita.
Gesù era la sua ultima e unica speranza di guarigione.
Così quella donna, facendosi largo tra la folla, riusci ad avvicinarsi a Gesù e gli tocco il lembo del vestito, perché pensava: “Se riesco soltanto a toccare la sua veste, sicuramente sarò guarita”.
Infatti, appena toccò il lembo della veste di Gesù, fu istantaneamente guarita.
Ma, Gesù voltandosi, incominciò a chiedere, insistendo: “Chi mi ha toccato?”.
Allora uno dei suoi discepoli disse: “Tu vedi come la folla ti si serra addosso e dici: Chi mi ha toccato?”.
“Si! Perché qualcuno mi ha toccato ed ha ricevuto una guarigione”, affermò Gesù.
La donna, allora fu presa da timore verso Gesù, perché pensava che lui non ha gradito il fatto che l’aveva toccato di nascosto.
Ma, fattosi coraggio, si presentò a Gesù, si gettò ai suoi piedi, dicendo che era stata lei a toccarlo e di essere stata guarita.
“Non ti preoccupare!”, disse Gesù tranquillizzandola, “va in pace e sii guarita dalla tua malattia; la tua fede ha permesso ciò”.
Quando si va a Gesù non c’è nulla da temere, perché egli accoglie tutti coloro che vanno a lui con fede.
Tratto dal Vangelo di Marco 5:25-34
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