Davide, un semplice pastorello viene scelto da Dio, tramite il profeta Samuele, per essere re d’Israele.
Come ogni giorno, Davide pascola il gregge di pecore della sua famiglia nei campi davanti a Betlemme.
Ma ecco che arriva, correndo, uno dei servi di suo padre.
“Davide”, dice ansimando, “devi venire subito a casa! C’è il profeta Samuele che vuole vederti.
È venuto a casa vostra e ha chiesto a tuo padre di presentargli tutti i suoi figli; ed ogni volta che uno dei tuoi fratelli si presentava, diceva: Dio non ha scelto questo.
Dopo aver visto tutti i tuoi fratelli si è informato se c’erano altri figli.
Per questo sono stato mandato a prenderti!”.
Quando Davide sente queste parole, corre svelto a casa, chiedendosi: “Cosa vorrà mai Samuele, il profeta di Dio, da me?
Io sono il più giovane dei miei fratelli?
E che vuol dire quello che ha detto il profeta: Dio non ha scelto nessuno dei miei fratelli?”.
Vedendo entrare Davide, Samuele è certo che è lui che deve diventare re.
Dio ha rivelato al suo servitore la sua volontà.
Il profeta va verso Davide e, con stupore di tutti, lo unge con l’olio della consacrazione, proclamando che lui è stato scelto da Dio per essere il futuro re d’Israele.
Dio non si lascia impressionare se qualcuno è molto grande, forte o di bell'aspetto: non guarda all'esteriorità.
Dio vede nel cuore di ognuno di noi e ci conosce perfettamente.
Solo chi ama Dio sinceramente e si impegna ogni giorno a fare la sua volontà, può essere chiamato a fare grandi cose per Lui.
Tratto dal libro 1 Samuele 16:1-13
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