Passa ai contenuti principali

Davide e Saul

La bontà di Davide verso il suo persecutore. 

Davide e Saul

Davide è in fuga, ha paura, e deve cercare sempre nuovi nascondigli per salvare la propria vita.

Il geloso re Saul gli è alle calcagna e lo vuole uccidere.

Saul sa che Dio non è più contento di lui ed ha scelto Davide come re d'Israele al posto suo.

Per questo Saul odia Davide e per nulla al mondo vuole lasciargli il trono. 

Infatti lui ha sempre pensato che suo figlio Jonatan gli sarebbe succeduto al trono, ma non aveva capito che Dio sceglieva in base alla fedeltà dimostrata e non all'appartenenza alla famiglia.

Saul insegue Davide con molti guerrieri e per lunghi percorsi.

Davide è consapevole della sua situazione e si sente sempre a rischio, minacciato di morte.

Questa volta, Saul intensifica talmente la sua ricerca che alla fine trova proprio nel monte dov'è Davide.

Allora, Davide scappa in fretta e si nasconde con i suoi uomini nella caverna di En-Ghedi.

Si accovacciano tutti in fondo alla caverna.

All'improvviso vedono una sagoma d’uomo in piedi all'entrata della caverna: è il re Saul, il quale ignaro della presenza degli altri, entra nella grotta per i suoi bisogni.

Niente sarebbe più facile che ucciderlo in questo momento propizio, così Davide avrebbe ritrovato la sua pace.

Allora, Davide cosa fa? Vuole veramente uccidere Saul?

No! Lui ha ancora fiducia in Dio e non vuole macchiarsi del sangue del re; non vuole uccidere l’uomo che Dio stesso aveva designato come re, prima di lui.

Allora, Davide si avvicina cautamente da Saul e taglia un lembo del suo mantello, senza farsi sentire.

Poi quando Saul è lontano, gli fa notare che lui non ripaga il male con il male e che gli vuole ancora bene, malgrado lui cerca di ucciderlo.


Quando le persone ci fanno arrabbiare e ci tormentano, non è giusto reagire contro di loro con delle azioni ancor più cattive.

Prendiamo esempio da Davide, il quale ci ha dimostrato che c’è una soluzione migliore di quella di rispondere al male degli altri.

Tratto dal libro di 1 Samuele cap. 24 

Commenti