Passa ai contenuti principali

Il re malvagio

 Il re di Giuda brucia la lettera scritta dal profeta Geremia da parte di Dio.

Il re malvagio

Ascoltate, gente! Dio ha un messaggio importante per voi!”.

La gente si ferma sorpresa.

Baruc, amico e collaboratore del profeta Geremia, sta nell'atrio davanti al tempio, prende lo scritto che Dio ha dettato a Geremia e incomincia a leggere.

Tutti ascoltano incuriositi le sue parole.

Questo fatto viene riferito subito ai ministri del re.

Così Baruc viene prelevato e condotto davanti a loro: “Leggi anche per noi, per favore; anche noi vogliamo ascoltare l’importante messaggio!”.

Appena Baruc termina la lettura, gli autorevoli uomini si informano da chi provenisse il messaggio.

Baruc risponde che è un massaggio da parte di Dio, dato al profeta Geremia per avvertimento al popolo, ai ministri e al re.

Infatti vi erano scritti tutti i rimproveri e le punizioni di Dio per i peccati che questi commettevano.

Presto! Tu e Geremia dovete nascondervi!”, consigliano i ministri a Baruc, “Il re, venendo a sapere di questa lettera cercherà di uccidervi, perché sicuramente non gradirà tutto questo”.

Alla fine, i ministri si presentano davanti al re gli riferiscono del fatto della lettera di Dio, letta da Baruc.

Il re, incuriosito, si fa portare la lettera, che viene letta, alla corte, davanti a tutti.

Quando intuisce il messaggio, si arrabbia molto e, invece di accettare i rimproveri di Dio e pentirsi, brucia la lettera, pensando di bruciare e annullare anche la volontà di Dio.

Ma, anche se la lettera è stata bruciata, quello che Dio ha fatto scrivere, in breve tempo, si è avverato lo stesso.


Tratto dal libro di Geremia cap. 36

Commenti