La superbia dell’uomo porta la nascita delle varie lingue sulla Terra.
Nella terra di Scinear (l’odierna Iraq) si lavora assiduamente.
Gli abitanti crescono di numero e vi è l’esigenza di sempre nuove abitazioni.
Così, anche se molto impegnati nella costruzione di case, vogliono anche costruire una grande città con una torre molto alta; vogliono che la cima della torre arriva sino al cielo, per dimostrare la loro grandezza, che trasmetta un senso di protezione e di indipendenza da Dio, in modo che gli uomini di tutta la pianura possano avere un punto di riferimento, visivo e ideologico nello stesso tempo.
I costruttori e i progettisti si impegnano incoraggiandosi a vicenda: “Cosi diventeremo famosi e potenti da poter fare a meno anche di Dio”; quello è quello che si dicono l'un l'altro mentre la costruzione va avanti.
Allora gli uomini parlavano tutti una stessa lingua, e questo li agevolava nelle relazioni e nelle comuni iniziative.
Ma, durante i lavori, all'improvviso succede qualcosa di strano, che non li permette più di continuare a costruire.
Ma cosa succede? Si vedono i lavoratori in confusione, non sanno più cosa fare.
Le persone parlano tra toro, però non si capiscono; alcuni arrivano anche a litigare tra di loro.
Prima parlavano la stessa lingua, adesso tutti parlano in lingue diverse e non riescono più a capirsi.
In effetti questa confusione di lingue è il risultato dell’intervento diretto di Dio, è Lui che la causa.
Ma perché?
Dio ha visto che gli uomini non volevano essere più dipendenti da Lui, anzi pensavano di essere potenti come Lui e, volendo dimostrare a se stessi e a Dio che potevano fare a meno di Lui, iniziano a costruire una città con una torre altissima, così da poter rimanere tutti insieme nello stesso luogo.
Ma questo loro comportamento superbo non può piacere a Dio.
Così, per distoglierli dal loro intento, Dio confonde il loro linguaggio e da una lingua ne fa apparire molte altre.
Ora che non possono più capirsi, abbandonano la città e si dirigono in altre zone della Terra, dividendosi a gruppi, secondo la loro lingua, quella che ognuno comprende.
Così, sono costretti anche a realizzare quello che Dio aveva stabilito, cioè che tutta la Terra sarebbe stata popolata.
Tratto dal libro di Genesi 11:1-9
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